CONSULENZA E INFORMAZIONI DAI MERCATI
Viviamo in una società globalizzata in cui le “transazioni informative” condizionano l’evoluzione di qualsiasi attività. Navigare quindi a vista, affidandosi a singole esperienze personali o alla propria sensibilità, non è più possibile.
Solo con la conoscenza just in time delle specificità dei mercati, dei competitors e delle percezioni degli utenti target, si può imboccare la strada per il business e per il successo.
Indipendentemente dall’essere un ente pubblico o privato, un’azienda o un singolo professionista.
CONSULENZA E INFORMAZIONI DAI MERCATI
Viviamo in una società globalizzata in cui le “transazioni informative” condizionano l’evoluzione di qualsiasi attività.
Navigare quindi a vista, affidandosi a singole esperienze personali o alla propria sensibilità, non è più possibile.
Solo con la conoscenza just in time delle specificità dei mercati, dei competitors e delle percezioni degli utenti target, si può imboccare la strada per il business e per il successo.
Indipendentemente dall’essere un ente, un’azienda o un singolo professionista.
PUNTI CARDINE PER IL BUSINESS DI OGGI
1.
Il business di oggi è indiscutibilmente legato alla visibilità digitale, in tutte le sue numerose declinazioni.
Questo significa accettare il cambio comportamentale degli utenti target e soprattutto le regole che i grandi monopolisti digitali impongono a tutti.
Rifiutare le logiche dei loro precisi modelli di business è infatti l’errore ed il limite peggiore per chi vuole crescere.
Tutto passa infatti da qui.
2.
Maturata la consapevolezza delle regole del gioco, è fondamentale conoscere le esatte dimensioni del mercato, ciò che può offrire e le reali possibilità dell’attività in termini di crescita o fallimento.
Per ottenere queste informazioni l’unica strada percorribile è quella dell’analisi in tempo reale e non generalista come un tempo.
Quindi assolutamente personalizzata su ogni singola attività.
GIORNI MANCANTI AL 2030
Giorno(s)
:
Ore(s)
:
Minuto(i)
:
Second(s)
3.
Bisogna conoscere con estrema precisione i competitors, le necessità degli utenti target, dove sono localizzati e soprattutto il continuo cambiamento delle loro percezioni.
Per costruire il basilare percorso che porta alla soddisfazione dei bisogni ma anche allo stimolo del pensiero laterale.
A questo si devono poi aggiungere le informazioni connesse ai loro comportamenti, alle capacità di spesa e su come vogliono essere raggiunti.
4.
L’azienda, l’ente o il professionista che ha capito gli impegni a cui dovrà adeguarsi per diventare o rimanere leader in futuro, è costretto ad iniziare tassativamente un percorso evolutivo capace di caricare e distribuire informazioni.
Maggiore sarà la portata di questa azione e maggiore saranno i benefici che otterrà.
Non solo verso gli unici gestori delle informazioni sui canali digitali ma anche presso competitors e mercati di destinazione.
ITALIANI CHE USANO INTERNET SU UNA POPOLAZIONE DI 60,41 MILIONI
%
UTENTI CHE USANO ED ASSUMONO INFORMAZIONI CON GLI SMARTPHONE
NUMERO DI UTENTI ITALIANI CHE NEL 2021 HANNO INIZIATO AD USARE INTERNET
%
AZIENDE CHE NON INTERCETTANO IL CLIENTE PER ASSENZA DI INFORMAZIONI
%
BRAND, PRODUCT AND SERVICE RESEARCH AVVIENE SUI PRINCIPALI MOTORI DI RICERCA
L’EFFETTO CHE TUTTI DEVONO RICORDARE
Qualsiasi cliente prima di acquistare un prodotto o un servizio, sul mercato B2B o B2C, nella quasi totalità dei casi oggi vuole assumere informazioni specifiche sull’azienda, il professionista, il prodotto o il servizio.
Questo è ciò che rappresenta il fondamentale effetto R.O.P.O. (research online purchase offline) che tutte le realtà dovrebbero ricordare.
Questo inesorabile e crescente effetto che indica il comportamento dei clienti potenziali, sarà quindi uno degli obiettivi principali sui quali aziende, enti e professionisti dovranno concentrarsi.
Ignorare questo aspetto sarà una scelta fallimentare per il futuro, perché le nuove abitudini dei mercati pretendono di ricevere informazioni al posto giusto e nel momento giusto.
RIMANERE COSTANTEMENTE INFORMATI
Gran parte dei canali di comunicazione digitale di aziende, enti e professionisti non raggiungono il potenziale cliente.
Gravi vizi di fondo, assenza di cultura e strategie specifiche, oltra ai clamorosi errori tecnici generati da chi si professa conoscitore, sono fatali per crescere e competere.
Per fare un esempio concreto, il 99% dei siti aziendali italiani e degli e-commerce, non sono in grado di intercettare il potenziale utente sui mercati di riferimento.
Ancora peggio se si considera l’incapacità di generare una canale privilegiato di riconoscibilità, stima e fiducia.